Associazione
Pedras et Sonus
C.F.: 90058840951
Via G.B. Pergolesi n°4 - 09095 - Mogoro (OR)
L’edizione 2024 ha proseguito il percorso intrapreso di valorizzazione del territorio attraverso lo sviluppo di concerti esperienziali e multidisciplinari, sinonimo di crescita culturale e allo stesso tempo di attrazione turistica. Le musiciste e i musicisti sono stati chiamati a rileggere gli spazi della cultura storica e urbana in luoghi deputati e non-deputati, delineati tra nuraghi, parchi dell’ossidiana, poli museali e centri storici campidanesi. Sono state ricercate prospettive acustiche naturali legate ad esperienze di immersione naturalistica attraverso percorsi diretti da tre archeologi. È proseguito il format Jatzilleri che ha visto trasformare locali del paese di Mogoro e per la prima. volta a Funtana Meiga in Jazz Club per un giorno. Il progetto ha avuto tre momenti, con una prima parte del festival svolta nel mese di Agosto, una seconda nel mese di settembre e una terza parte incentrata sull’immersione green all’insegna della sostenibilità, nel secondo weekend di Ottobre. L’interazione tra lo spettacolo dal vivo e l’intera filiera culturale, educativa e del turismo si è sviluppata attraverso appositi coordinamenti che hanno curato ogni aspetto del progetto in partenariato con le realtà del territorio e le realtà di settore nazionali.
Nel 2024 l’artista Luca Zarattini e le sue opere sonanti frutto di un innesto di strumenti e ceramica sono stati il fulcro del festival che per la prima volta ha coinvolto artisti dello spettacolo viaggiante e danzatrici, in particolare Gionata Freui, uno dei massimi esperti di giocoleria del fuoco e delle luci d’avanguardia. La danzatrice Giselda Ranieri, la danzatrice Camilla Monga. C’è stata la presenza sul palcoscenico del liutaio di Orange Guitar mentre Alessandro Fedrigo suonava un suo basso elettrico appena elaborato, è stato suonato per la prima volta in ambito jazz il litofono di Valeriano Piras prima da Roberto De Nittis e poi dal vibrafonista Pasquale Mirra.
Il Pedras et Sonus Jazz Festival si è concentrato nelle date: dal 17 al 23 agosto, il 13 settembre e dall’11 al 13 ottobre 2024, undici giorni di eventi che hanno saputo esaltare la musica Jazz, il canto a tenore e nuovi talenti del settore. Gli eventi-concerto hanno trasformato Mogoro, Baradili, Villanovaforru, Pau, VillaVerde e Funtana Meiga in un crocevia di musica e tradizione. Le date di Agosto hanno visto artisti come Lina Allemano ed Ernesto Marciante e musicisti eclettici e innovatori come Cettina Donato, Zoe Pia, Valentina Fin e Cohors Trio ma anche XY Duo, Ex Polvere, Aliendee e Onoranze De Marchi-Madau.
Il festival si pone come obiettivo quello di valorizzare artisti locali: Meremetoo Socialclub, Where Orchids goes to die e le sonorizzazioni di Mebitek. A settembre c’è stato il nuovo appuntamento: artisti quali Pasquale Mirra al litofono, lo strumento ideato dall’artigiano Valeriano Piras, Raffaele Matta e la sua installazione performativa sull’acqua, i Tenores di Orosei e giovani della Scuola Civica di Mogoro. L’anima green del festival che si è tenuta a Ottobre ha visto un emozionante dialogo tra tradizioni e suoni molto differenti tra di loro: i Tenore Cuncordu Lussurzesu hanno condiviso il palco con I Sordi; I Tenore Populu Sardu di Oliena sono stati a Baradili; i Tenore Sa Madalena di Silanus insieme al percussionista tradizionale di “Tammorra” Luca Rossi; i Tenore Su Cuntrattu di Seneghe al Nuraghe Genna Maria.
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